Perché i video sono sempre più importanti sui social

Lo smartphone è il paese dei video: nel 2018 l’aumento di questi contenuti (amatoriali o realizzati da videomaker) ha fornito al mondo intero una certezza: se non carichi o condividi video, caro mio, sulle home page di Fb quasi non compari più.

Un po’ di tempo fa il vice presidente di Fb per Europa, Medio Oriente e Africa, tale Nicola Mendelsohn, affermò che nel giro di qualche anno, secondo lui, negli aggiornamenti della home ci sarebbero stati solo video. E per come sono iniziate le cose in questo 2018, immaginare una home senza più (solo) testo, non appare un pensiero utopico.

Increduli gli amanti delle parole. Stizziti gli amanti delle fotografie. Preoccupati i grafici. Eccitati invece i videomaker e le società di produzione video (mica ne conoscete qualcuna? Noi, senza interesse, vi consigliamo Fairness), chiamati a darsi da fare per soddisfare le esigenze di chi vuole emergere con il proprio marchio o la propria azienda sui social network.

Perciò gli smartphone sono stati considerati dagli operatori di mercato come gli strumenti del futuro: dispositivi attraverso i quali, con maggiore efficacia, poter trasmettere un messaggio pubblicitario. Perché la pubblicità sia efficace, però, il messaggio – quindi il contenuto – deve necessariamente essere facilmente fruibile, rapido, snello. E’ così che i telefonini – con i video su Facebook, ma anche su Instagram… – sono diventati veri e propri competitor delle tivù. Chi lo avrebbe mai detto qualche anno fa? Se Silvio lo avesse saputo, magari negli anni Ottanta invece di fondare Mediaset avrebbe comprato la Nokia.

Chi nella vita, invece di fare politica, per il momento continua a fare soldi è sicuramente Mr. Zuckerberg. Il quale, per chi lo avesse dimenticato, oggi controlla non più solo Facebook, ma anche Instragram, WhatsApp, tutto. Il buon Mark ha compreso sin dall’inizio l’importanza dei video e infatti in questi ultimi anni ha iniziato a fare test su test, cambiando qualcosa di concreto già con la riproduzione automatica dei video (poi anche dell’audio) nelle home, e in generale dando ai video sempre maggiore visibilità.

Ma, come detto, i video pubblicitari del nuovo millennio devono avere caratteristiche diverse da quelli tradizionali. Infatti, proprio Facebook ha ultimato uno studio (puoi approfondirlo qui!) che ha analizzato l’efficacia dei video per la televisione e per gli smartphone, prendendo in considerazione 769 video realizzati da vari brand. Risultato: i video “social” superano nettamente, per risultati ottenuti, quelli trasmessi in tivù. Amen…

Per tutti questi motivi, quindi, chi al giorno d’oggi vuol fare una buona pubblicità deve pensare anche ad un buon video. Perché non c’è miglior modo per presentare il proprio marchio o lanciare un messaggio.

«Per sensibilizzare, convincere, informare. Non c’è miglior modo per comunicare».

A noi, comunque, oltre ai video piacciono molto anche le gif e vi salutiamo così.